Vulcano Buono
Centro Commerciale e Servizi “Vulcano Buono”. Ci sono in questo progetto due elementi chiave che collaborano in maniera decisiva a renderlo una realizzazione originale nel panorama dei centri commerciali: il primo è l’appartenenza al luogo, con evidenza
Questo è un edificio che si relaziona al luogo e alla topografia del territorio; con esso s’integra organicamente e si esprime verso l’esterno come un grande sollevamento del suolo che ricorda la forma del vulcano, un “Vulcaniello” appunto, che caratterizza così fortemente il territorio napoletano.
Il secondo elemento chiave è l’appartenenza della Piazza interna alla gioiosa partecipazione, all’urbanità come esperienza conviviale e collettiva che è tipica delle abitudini italiane partenopee in particolare.
Queste due componenti, fondamentali nel nostro progetto, sono il prodotto di un’idea forte, di una precisa volontà di non accontentarsi di soluzioni standard e omologate.
Sono il risultato di un’ aspirazione che vuole sfuggire ai criteri di una realizzazione effimera di un contenitore senza identità, magari con richiami vistosi, com’è spesso consuetudine per i centri commerciali; con spazi dove nulla è destinato al caso e in cui centinaia di persone s’incrociano senza entrare in relazione tra loro.
Mai come in questo caso la forma è stata suggerita dalla morfologia del territorio: i modelli e il riferimento sono nel mito della Campania Felix e nel vicino Vesuvio, di cui l’edificio, un po’ per scherzo un po’ per davvero, rappresenta il modello quasi in scala 1 a 50 con l’altezza del proprio “cratere” che varia tra i 25 e i 41 metri.
E’ nel cuore dell’edificio, infatti, nel suo cratere, che il vuoto diventa l’elemento d’incontro tra le persone, uno spazio socialmente aggregante in grado di stimolare la partecipazione e lo stare insieme; un elemento qualificante, il simbolo stesso dello spazio urbano, una Piazza/Agorà.
Qui potrà accadere anche l’imprevisto e l’inatteso; qui gli alberi, il verde, gli spazi pavimentati e un’insieme multiforme, colorato e variabile di attività daranno il senso della città a questo spazio grande come Piazza Plebiscito che diventerà ora mercato, ora luogo per ascoltare musica, ora sede di eventi pubblici: modello antico e modernissimo di civitas, di civiltà urbana.
Le attività del Centro
Come parte della ben più vasta e complessa struttura territoriale del distretto Cis-Interporto questo edificio vuole esprimersi come contenitore di un insieme molteplice di attività (commerciali, alberghiere, di svago e di servizio) attraverso la forma, quasi geografica, di una collina verde, o meglio di un Vulcano: un elemento forte, leggibile e quindi riconoscibile anche da lontano nel paesaggio circostante.
Il nuovo complesso è tutto scavato dentro una collina artificiale che si presenta da lontano come un movimento della superficie terrestre, come un pacifico vulcano. Un Vulcano buono, appunto.
Le attività contenute nel centro sono disposte su più piani all’interno del volume e quindi affacciate e organizzate intorno ad una grande piazza centrale scoperta.
In particolare sono presenti un albergo da 158 camere, un cinema multisala con una capienza di circa 2100 persone distribuite su nove sale, un centro benessere con palestre ad altre attrezzature, una galleria commerciale con 160 negozi di cui 13 “medie superfici” e 25 ristorazioni.
Nella parte a nord dell’edificio la falda esterna della collina si articola per accogliere il volume più semplice, dell’ipermercato. Questo si sviluppa in monopiano su ca 17.000 mq. di superficie di vendita ed è dotato di un parcheggio auto in copertura per un totale di circa 1.110 posti distribuiti su 2 livelli.
La copertura a verde
La dimensione e la forma esatta della collina è stata determinata attraverso uno studio di geometria tridimensionale complessa, intersecando tre superfici di rotazione con i tagli radiali degli ingressi e restituendo le coordinate alle ingegnerie per le analisi strutturali.
La copertura a verde è l’elemento “tettonico” più evidente del progetto, quasi un sollevamento della crosta terrestre; costituita da una complessa stratigrafia costruttiva posta al di sopra del solaio strutturale, questa è in grado di assicurare l’isolamento termico e l’impermeabilizzazione dell’edificio, la stabilizzazione del terreno in pendenza ed il mantenimento di una sistemazione a verde pensile arbustivo in accordo con il paesaggio naturalistico circostante.
Una volta completata, saranno state messe a dimora più di 350.000 esemplari di ginestre, rosmarini, lantane, timo, elicrisio, salvia, rosa rugosa e molte altre essenze scelte in relazione all’esposizione, al tipo di substrato e alle caratteristiche proprie di resistenza e adattabilità della specie; queste naturalizzeranno completamente le falde esterne del vulcano nel giro di uno-due cicli vegetativi, in quella che, molto probabilmente, è una delle più estese realizzazioni di copertura a verde pensile in pendenza mai eseguite.
La Piazza centrale
All’interno del cratere è la “Piazza centrale”, un grande spazio aperto di oltre 160 metri di diametro protetta dai venti freddi d’inverno dalla forma stessa dell’edificio, e rinfrescata in estate dalla presenza di spazi verdi e di generose alberature poste radialmente rispetto al centro della Piazza.
Verso la parte esterna della “Piazza” ritroviamo pendii erbosi che articolano e completano lo spazio centrale pianeggiante; questo potrà essere attrezzato per accogliere eventi e manifestazioni temporanee legate non solo alle attività del centro, ma anche funzionali e sinergiche al carattere di centro servizi che il complesso rappresenta.
La Piazza è il vero affaccio delle attività del Centro: la presenza del colore dei pannelli di rivestimento, del tessuto delle tende per il controllo solare, come pure le grandi vetrate verso la Mall interna e le sue Piazzette, l’intradosso in calcestruzzo a vista del bordo della copertura rendono questo spazio “concluso” una quinta teatrale a 360 gradi, un focus visivo in costante dialogo con gli spazi coperti.
E’ probabilmente l’idea progettuale potenzialmente più innovativa e interessante se solo immaginiamo le occasioni e gli eventi, anche sociali e culturali che questo spazio potrà ospitare. Viene riproposto, insomma, nel centro esatto di un edificio, il modello ideale di una delle più belle piazze napoletane, la Piazza Mercato, da dove, non a caso, si trasferirono qui nella piana di Nola i primi commercianti per fondare il Cis, la grande città del commercio.
Il sistema degli accessi
Il sistema della viabilità esterna è stata potenziata in modo da garantire un’agevole accessibilità dalle direttrici di arrivo preferenziali; distribuiti perimetralmente attorno al Vulcano e organizzati attorno a viali alberati di accesso pedonale in asse con le cinque porte di ingresso al Centro vi sono ampie tasche di parcheggio. Queste, una volta completate, saranno in grado di ospitare circa 5300 auto e, organizzate secondo una tessitura radiale, potranno godere in estate dell’ombra garantita dalla piantumazione di duemila alberi tra Pinus Pinea e Tilia Cordata.
La strada interrata di servizio.
Per rendere più agevole la movimentazione delle merci in entrata ed uscita e separarla completamente dai flussi veicolari legati ai visitatori del Centro, è stato realizzato una strada di servizio interrata ad anello , concentrica rispetto alla Piazza centrale e con piano di scorrimento a -6.00 mt. dal livello terreno.
Accessibili da tale strada interrata sono collocate le baie di carico e i compattatori per i rifiuti in modo da gestire la logistica delle merci in arrivo e il trasporto dei rifiuti in maniera totalmente autonoma e separata rispetto ai percorsi dei visitatori.
La Galleria commerciale e le piazzette.
La “shopping Mall” o Galleria commerciale, a pianta anulare, costituisce il sistema di percorsi pedonali e aree di sosta dell’intero Centro; sviluppandosi su due livelli e illuminata con luce naturale dall’alto, distribuisce il pubblico ai vari esercizi commerciali e a tutti i servizi previsti all’interno del Centro.
Lo spazio della Galleria commerciale si dilata verticalmente, si complica e prende maggior respiro quando incontra il volume a tutta altezza delle Piazzette, spazi interni rivestiti in una bella pietra naturale dal colore caldo che cadenzano e caratterizzano il percorso anulare della Galleria commerciale.
Ogni piazzetta ha un proprio colore dominante applicato alle strutture in acciaio di sostegno della copertura: il passaggio cromatico da un ambiente all’altro è accompagnato dal progressivo cambiamento di colore delle colonne circolari che cadenzano il percorso della Mall: infatti si è scelto di utilizzare il ritmo della struttura della Galleria commerciale per gestire il passaggio tra i diversi colori organizzandoli nella successione dell’arcobaleno; proprio come se un gigantesco prisma avesse scomposto la luce del sole all’interno della Galleria.
Sistemate in corrispondenza delle penetrazioni radiali che dall’esterno dell’edificio conducono alla Galleria commerciale, ogni Piazzetta è dotata d’ascensori, scale e tappeti mobili che permettono il collegamento, sia visivo che di percorso, tra la galleria inferiore e quella superiore.
Le Piazzette sono illuminate naturalmente mediante una serie di tagli ricavati nelle falde della copertura e da grandi vetrate a tutta altezza attraverso le quali è possibile entrare in percezione visiva con la Piazza centrale e con le attività che essa ospiterà.