Piazza Prepositura
La piazza è uno spazio circondato dal Palazzo Municipale, villa Majnoni con l’omonimo parco, un decoroso esempio di architettura neobarocchetta della fine dell’ottocento, e dalla Chiesa Prepositurale.
Ampliata nel secondo dopoguerra verso il lato del parco, a seguito dell’acquisto del Comune di villa Majnoni nel 1959, per cercare di razionalizzare i problemi legati all’intensificarsi del traffico veicolare e del posteggio dei veicoli si è trasformata in un’area dedicata completamente alla circolazione stradale con la conformazione a rotatoria centrale.
Oggi la piazza accoglie 48 posti auto al servizio del Comune e della Chiesa Parrocchiale e le zone riservate ai pedoni si allineano, se si esclude la rotonda centrale a verde, lungo i marciapiedi di bordo che servono gli accessi degli edifici e del parco.
La particolarità della piazza sta nella sua posizione dominante rispetto alla cittadina sul limite del parco che anticipa il paesaggio pedemontano e nella presenza di differenti architetture e manufatti che sembrano apparentemente slegati tra loro.
Il progetto vuole quindi sottrarre tutti gli impedimenti alla percezione degli spazi e ridare identità ed unitarietà con un disegno non arbitrario o avulso dal contesto ed alla sua natura, ma che nasce e si nutre della complessità, delle variazioni, delle declinazioni, della partitura degli edifici e dei percorsi per adattarsi di volta in volta alla situazione esistente e per valorizzare gli edifici che fronteggiano questi spazi.
La piazza è definita da assi di tracciamento riferiti agli edifici del comune e della chiesa con la perpendicolare alla giacitura del palazzo comunale nell’angolo finale dell’edificio verso il parco che divide la sede stradale dalla parte pedonale.
Lungo questa direttrice si allinea un sistema che alterna una fascia con alberi e panchine che contiene dei parcheggi in linea a ridosso dei percorsi.
La piazza compresa tra le alberature, la chiesa e l’edificio comunale diventa una unica area pedonale, ad esclusione della sede stradale di passaggio, e la finitura dei materiali e il ritmo delle pavimentazioni la fa percepire come uno spazio unitario che si estende con un piano inclinato che scende dal sagrato della chiesa verso il palazzo comunale.
La modulazione della pavimentazione è data dalla suddivisione in sei parti uguali della lunghezza del fronte del municipio con l’asse centrale che corrisponde al centro del sagrato della chiesa ed il modulo che continua fino all’ingresso da via Majnoni.
Le pavimentazioni e gli elementi di arredo inseriti si rifanno a questo ritmo di circa 5 metri che ordina la composizione della piazza e la giacitura degli elementi.
Davanti alla chiesa è inserito un tappeto quadrato di pavimentazione chiara che accoglie un sagrato basso sul livello della piazza, lo stesso tipo di pietra definisce il basamento del palazzo municipale, la semiellisse davanti alla grotta dedicata alla Madonna ed i perimetri della piazza.
Una fontana lineare misura la pendenza della pavimentazione e inquadra in un rapporto prospettico le facciate dei due edifici principali, mentre sull’angolo opposto un rialzo con degli stendardi chiude l’asse prospettico da via Majnoni.
La pavimentazione è basata sull’alternanza di due materiali: un granito chiaro a lastre per le parti di maggior pregio che definiscono gli ingressi e la base degli edifici comprendendo anche gli elementi di arredo (panchine e fontana) ed i contorni perimetrali, un granito scuro a cubetti per le campiture di riempimento della piazza incluse le parti di passaggio veicolari ed i posteggi in linea lungo il lato alberato.
Rimane in asfalto la strada superiore verso il parco con i parcheggi in collegamento con la via XXV Aprile.
La viabilità rispetta le indicazioni fornite dal documento preliminare alla progettazione con un senso unico di marcia che da via Majnoni attraversa la piazza per poi proseguire lungo il parco ed immettersi in via XXV Aprile.
L’accesso veicolare alla parte pedonale della piazza, per i riti religiosi e per l’abitazione del parroco, è garantito da un passaggio ricavato lungo la successione dei dissuasori posto all’ingresso della piazza.
La nuova soluzione consente l’eliminazione delle barriere archiettoniche per il superamento dei dislivelli e per gli accessi agli edifici pubblici.
L’accesso ai disabili è facilitato dalla presenza dei posti auto dedicati posti agli estremi del parcheggio in vicinanza degli ingressi agli edifici, vengono anche migliorati i superamenti di quota per garantire accessi comodi.
L’illuminazione si basa sull’utilizzo di differenti modalità di diffusione: a cascata lungo le facciate del comune e della chiesa, su palo per il tratto stradale lungo il parcheggio, radente lungo il percorso di margine alberato e puntuale per i dissuasori luminosi e per gli elementi di arredo.