Costruito nella seconda metà degli anni 50, su progetto di Gio Ponti e Pierluigi Nervi, il grattacielo Pirelli è uno degli edifici più rappresentativi del boom economico nella Milano del dopoguerra.
L'edificio, riferimento alla tradizione moderna ed internazionale, è attualmente sede degli uffici direzionali ed amministrativi della Giunta della Regione Lombardia e vede localizzato al piano interrato, tra via Galvani e piazza Duca d'Aosta, il grande spazio di circa 1000 mq da destinare a Centro Congressi.
Lo scopo e tema principale del progetto, vincitore del concorso di progettazione bandito dalla giunta Regionale della Lombardia Direzione Generale Affari Generali è di ascoltare la lezione di Ponti, rendere evidenti i riferimenti al carattere originario delledificio, rendere di nuovo comprensibile, allinterno della sua articolazione generale, la rinnovata presenza dellauditorium con le sue gerarchie, le diverse funzioni, in uno spazio architettonico relazionato al grattacielo e precisamente definito.
Il risultato è un progetto fondato sul manufatto esistente, su una tipologia edilizia consolidata, che intende raccogliere ogni traccia, ogni suggerimento, ogni indicazione operativa.
Uno studio che si fonda sullosservazione delle misure e dei rapporti originari, sulla comprensione e riproposizione delle logiche interne con il necessario aggiornamento funzionale, tecnico e normativo.
Il tema compositivo viene riassunto nella conservazione a vista della lunga teoria di travi che caratterizzano linvaso della sala e nella proposizione del nuovo accesso principale direttamente da Piazza Duca dAosta.
Il progetto deve essere capace di cambiare, ma senza alterare: un susseguirsi di minimi ma sostanziali interventi per i quali prioritario è il recupero e la salvaguardia dellesistente avendo ben chiaro di evitare qualunque falsificazione, ma anche consapevoli che non è possibile eludere il tema della soluzione architettonica e funzionale dellintervento.
A partire da queste considerazioni, e dalla diretta osservazione dei luoghi, il progetto muove le proprie scelte da una consapevole riflessione sul moderno e su come lallestimento e lorganizzazione del nuovo auditorium possano trovare la giusta interpretazione.
Il progetto interviene cercando di realizzare un luogo che rafforzi lidentità moderna del grattacielo, qualifichi lo spazio della sala e renda funzionale lo svolgimento delle manifestazioni: la trasformazione è nella organizzazione e funzionalità del Centro Congressi, nellestetica della Sala, nella scelta dei materiali, nella qualità tecnica ed acustica.