Condominio M
L'edificio sorge nell’hinterland di Cagliari, in uno dei centri minori sviluppatisi negli anni ’60 e ’70 del Novecento e privi, nel loro complesso, di qualità costruttiva e formale. A partire da queste condizioni al contorno, il progetto del nuovo condominio residenziale nasce con una forte propensione al rigore volumetrico e alla chiusura verso il contesto, nel tentativo di generare una nuova regola urbana capace di suggerire nuovi scenari d'ordine e di compiutezza. Questo atteggiamento si traduce in una architettura caratterizzata da volumi rigorosi, quasi del tutto chiusi verso le vie pubbliche, con piccole finestre sulla strada e grandi aperture verso il cortile interno orientato a sud.
L’articolazione dell'edificio è giocata sull'uso di due materiali: pannelli forati di lamiera zincata e intonaco cementizio bianco. Le masse si dispongono alla ricerca di un equilibrio tra l'addensamento dei volumi pieni e la rarefazione della materia, là dove la scatola si apre rivelando gli spazi comuni condominiali, messi a nudo dalle trame forate dei pannelli in acciaio. Se da un lato la chiusura delle parti “dure” della costruzione si traduce in ambienti privati pressoché rivolti verso il cortile interno orientato a sud, dall’altro gli spazi comuni dell'edificio si aprono verso la strada e si manifestano nelle trame dei percorsi di distribuzione che conducono agli appartamenti e al sottostante garage. La continuità e il rigore stereometrico dell'involucro in lamiera forata è interrotto da un setto-balcone aggettante, unico elemento di disturbo negli equilibri tra “massa” e “pelle”.
La lamiera della facciata ha una duplice funzione: da un lato è l’elemento che determina la continuità degli allineamenti sulla strada richiesti dal regolamento edilizio comunale, da un altro costituisce un deterrente alle intrusioni esterne, senza celare i percorsi funzionali delle parti comuni dell’edificio. Alcuni pannelli di lamiera mobili permettono l'ingresso al fabbricato dalla strada e l’accesso ad una manifesta sequenza di rampe e scale. L'edificio ha tre unità abitative di 60mq e un monovano di 30mq.