Riqualificazione e arredo urbano di Piazza 15 Martiri.
Cornate d'Adda, Milano
ll progetto, vincitore di un concorso di progettazione indetto dall’Amministrazione Comunale, ha come obiettivo la riqualificazione dell’area urbana centrale della cittadina di Cornate d’Adda (Mi) il cui nucleo è costituito dalla piazza 15 Martiri su cui si affaccia la chiesa secondo un asse longitudinale est-ovest, che si prolunga nell’asse urbano (via Matteotti) di collegamento al cimitero sito fuori dall’edificato. Quest’area di circa 5200 mq si presenta in uno stato fortemente destrutturato dal punto di vista funzionale e della qualità ambientale, caratterizzato dalla totale assenza di un disegno complessivo di organizzazione funzionale e definizione formale dello spazio pubblico, dalla presenza di una edificazione frammentaria e disorganica nella diversità di carattere dei diversi edifici, dalla presenza di un terrapieno impraticabile sito sul lato nord della chiesa e della disordinata organizzazione del sistema viabilistico e di sosta autoveicolare. Le notevoli presenze della chiesa in Piazza 15 Martiri, della villa Biffi lungo via S.Pietro e degli edifici prospicienti via e piazza S.Giorgio risultano poco valorizzate causa l’assenza di un ordine funzionale e formale chiaro che le costituisca come luoghi significativi dello spazio pubblico urbano.
Obiettivo primario del progetto è la riqualificazione dell’intera area attraverso l’organizzazione e il disegno del suolo, al fine di conferire identità di luogo pubblico e chiarezza di rapporti tra edificato e spazio urbano, tra gli elementi di valore presenti e gli elementi introdotti dal progetto.
Obiettivi puntuali sono:
-Assicurare un’adeguata rappresentatività urbana all’edificio centrale della chiesa riconfermando il ruolo storico del "sagrato", il sagrato-recinto è il luogo centrale e la chiesa ne è il suo diretto prolungamento; conferire identità e qualità formale ad alcuni edifici e luoghi esistenti nel perimetro dell’area di intervento, individuati come notevoli.
-Definire lo spazio urbano secondo una geometria chiara che organizzi e assolva in modo adeguato le richieste di tipo funzionale quali un ordinato svolgimento dell’attività del mercato , la qualificazione delle diverse aree di sosta e dei diversi tipi di percorso: pedonale, ciclabile e carrabile.
-Garantire un nuovo decoro formale allo spazio pubblico attraverso l’uso di materiali tradizionali e durevoli come quelli lapidei e attraverso la proposizione di forme nobili di arredo urbano. Il tutto secondo un linguaggio riconoscibile ma al contempo essenziale e privo di protagonismi, finalizzato a costituire un ambiente capace di armonizzare le differenti presenze.
“Trama, Ordine e Luogo”; Il motto di progetto rivela i concetti e le strategie di intervento:
Trama : Il progetto riconosce l’asse est-ovest longitudinale della chiesa come "spina dorsale portante" del disegno complessivo della Piazza e della trama di pavimentazione, tesi a dare ordine e misura a questo spazio urbano. Il nuovo sagrato in granito chiaro giallo palau, formato 40 x 80, posato a spina di pesce, è definito attorno quest’asse architettonico e urbano secondo una figura simmetrica fortemente dinamica e orientata nella suo divergere verso la facciata della chiesa. Tale divergenza di margini viene ripresa e amplificata dalle fasce dello stesso materiale che dipartono da essa perpendicolarmente, ritmando e misurando la profondità dello spazio pedonale urbano . Questa chiara trama accoglie nelle sue campiture il fine tessuto di cubetti di porfido grigio-bruno, pezzatura 8-10 cm. posati secondo file parallele e perpendicolari alle fasce, concorrendo alla definizione di un disegno complessivo coerente agli assunti compositivi e alle finalità del progetto.
Ordine : Il riordino della funzionalità dell’area è assunto dal sistema stradale carrabile e ciclopedonale, che posizionandosi lungo il perimetro circoscrive al suo interno lo spazio pedonale della piazza costituito dall’area mercato e dal sagrato della chiesa. Lo spazio esterno alle carreggiate, di forma irregolare riceve e regola gli innesti delle due vie radiali : via Dossi e via Matteotti in asse con la chiesa. Le diverse destinazioni del suolo pubblico sono ora distinte e rese riconoscibili dall’uso dei materiali e dal tipo di posa.
I bordi delle sedi stradale e ciclopedonale sono in pietra chiara tipo giallo palau, formato 40x80, spess. 6 cm., così come le aiuole che presentano però i bordi in leggero rilievo, sottolineando così la traiettoria curvilinea della carreggiata accentuata percettivamente dalla presenza verticale degli alberi. La sede stradale e ciclopedonale sono state rese riconoscibili attraverso l’uso di lastre rettangolari in porfido posate a correre trasversalmente. Gli spazi pedonali sono pavimentati in cubetti di porfido, pezzatura 8-10 cm., aventi linee di posa differenziate : a filari paralleli e perpendicolari alle fasce, nelle aree pedonali della piazza, a filari paralleli ma variamente orientati nelle aree esterne e nelle vie radiali di accesso alla piazza
Luogo
Il progetto definisce tre luoghi :
La Piazza del Mercato posta sul fianco destro della chiesa in sostituzione del vecchio terrapieno esistente si presenta come uno spazio libero e regolare, caratterizzato nel margine nord da un muro rivestito in granito giallo palau che riprende il confine esistente. Il muro ospita una lapide commemorativa dei 15 martiri cittadini e si risolve nel suo estremo libero in una fontana a lama d’acqua. Una seconda giacitura è introdotta dal progetto, perpendicolarmente alle fasce di pavimentazione ed è sottolineata dalle sedute in pietra intervallate da alberi. A mediazione delle due giaciture una piccola aiuola a verde. L’unitarietà dell’insieme è data dai materiali ma soprattutto dal disegno dell’arredo che utilizza un unico profilo di sezione per le sedute e per la vasca della fontana.
Il Sagrato come nuovo spazio ma dal significato "archetipico" è restituito alla rappresentatività e funzionalità della chiesa, caratterizzato dalla sua geometria, dal prezioso disegno a casellario della pavimentazione in granito giallo e dai dissuasori che punteggiano e definiscono i margini.
La Villa Biffi la cui presenza è segnata dalla singolarità della sistemazione dell’ area antistante affacciatesi sul campanile e sul fianco destro della chiesa.
Un'aiuola verde di forma rettangolare segna il corpo centrale dell’edificio riprendendone la geometria e si pone come fascia di rispetto retrostante il sistema simmetrico di arredo urbano costituito dalle sedute laterali sviluppate longitudinalmente e confluenti nella vasca d’acqua a raso posizionata centralmente. Si ripropone anche in questo luogo, come nella piazza del mercato, un’ idea di arredo urbano che fonde organicamente le sedute e la fontana in un gruppo plastico, dando luogo ad una presenza singolare. I materiali utilizzati per i solidi elementi in massello, sono gli stessi della pavimentazione : granito giallo palau per la struttura delle panche e la vasca d’acqua, porfido rosso per i “cuscini” di seduta delle panche.
Lontana dal protagonismo dei materiali e delle figure dell’architettura spettacolo, esito di un approccio progettuale cosciente che è solo nella materialità del cantiere e nei rapporti professionali e umani tra i suoi soggetti che si può concretizzare la qualità di un’idea, questa opera testimonia semplicemente, nella visibile aderenza tra progetto e realizzazione, una positiva esperienza di lavoro e di crescita umana.