LA STRADA MUSEO
RECUPERO E VALORIZZAZIONE STORICO-AMBIENTALE DELLE 52 GALLERIE (VI)
La soluzione proposta interviene sulla Strada delle 52 Gallerie con relative partenze: punto di forza dell’intervento sul territorio è stata l’individuazione e la valorizzazione del percorso storico di accesso al massiccio del Pasubio, intendendo con ciò una delle strade principali tracciate dal Genio Militare italiano nel corso della Grande Guerra.
La Strada della 52 Gallerie costituisce l’ossatura portante del progetto: non solo la messa in sicurezza, ma la valorizzazione quali straordinari manufatti di valenza strategica, paesaggistica e ambientale costituiscono motivo di fondo del presente lavoro.
Attualmente la viabilità di accesso al Pasubio sul versante veneto è di difficile agibilità e poco nota, scarsamente valorizzata la parte di percorso che dai punti di arroccamento esistenti (parcheggi, ultimi abitati di valle etc.) giunge in quota. Tale constatazione ha spesso fatto preferire i più facili accessi dal Pian delle Fugazze/Vallarsa. Si ritiene invece opportuno che l’accesso alla Strada debba costituire parte integrante della messa in valore della memoria dei luoghi. Si tratta dunque di attrezzare il territorio con una serie di opere, piccoli interventi puntuali, percorsi ragionati ed esplicativi, ripristini ove possibile dei manufatti originari che tutti rendano più appetibile e interessante l’approccio alla montagna da questo versante.
La valorizzazione storica deve essere condotta parallelamente alla riqualificazione ambientale di luoghi caratterizzati da grande spettacolarità paesaggistica e naturalistica.
Il progetto dunque non è solo dedicato al restauro/ripristino delle infrastrutture e dei manufatti militari, ma interviene con un più generale programma di valorizzazione e comunicazione volto ad un’ipotesi di museo diffuso (o Ecomuseo) che ha per oggetto la messa in opera del paesaggio storico.
Oltre ad una serie di interventi puntuali volti all’accessibilità dei luoghi, si è predisposto un sistema di comunicazione realizzato mediante tabelle, ricostruzioni informative, bacheche, punti di traguardo paesaggistico che consenta di prendere per mano il visitatore introducendolo in una struttura narrativa che lo accompagna fino alla sommità dei Denti austriaco ed italiano.
La documentazione storica a disposizione e eventuali ulteriori ricerche consentiranno di allestire un ideale museo all’aperto. A tale scopo è stato previsto un sistema di bacheche e allestitori in lamiera di ferro di forte spessore acidata.
Più specificatamente il progetto si articola lungo il percorso che parte da Bocchetta
Campiglia nel seguente modo:
Portale di ingresso alla Strada delle 52 Gallerie e punto di sosta e informazioni. Nell’attuale parcheggio si inserisce l’ingresso monumentale, un “abbraccio” in calcestruzzo pigmentato color ruggine, che segna l’inizio del percorso: le due ali di muro formano una sorta di piazza, di area di sosta e raccoglimento prima di procedere lungo l’impervio percorso. Da qui attraverso una scala (dotata di attrezzatura per accesso ai disabili) si raggiunge un piccolo edificio (sempre da realizzarsi in calcestruzzo pigmentato) che si sviluppa parallelamente alla strada dotato di servizi che funge da punto informativo e distribuzione di materiale riguardante le altre emergenze storiche presenti nel museo nell’Ecomuseo della Grande Guerra nelle Prealpi Vicentine.
Area didattica. A poca distanza dall’ingresso, in corrispondenza dei resti dei basamenti in muratura delle baracche militari, si prevede la costruzione di due strutture aperte da realizzarsi in ferro e copertura in travi di legno e lastre in zinco titanio che riparano tre bacheche in ferro proposte per raccontare su pannelli di alluminio la Strada delle 52 Gallerie attraverso documenti e testi, immagini storiche e disegni.