Biblioteca, ludoteca e auditorium nella ex Villa Sottanis
Le favole di Gianni Rodari, ricordo e sogno della strana magia di essere un bambino
Il progetto per la realizzazione di un nuovo centro culturale per l'infanzia nella ex–Villa Sottanis di Casarza Ligure prevede la realizzazione di una biblioteca, una ludoteca ed un auditorium.
A rappresentazione del nuovo centro sono state scelte una serie di filastrocche di Gianni Rodari, che è stato e continua ad essere il più grande favolista del novecento. Attraverso le sue opere, a cui l'edificio renderà esplicito tributo, si può interpretare il carattere culturale e ludico del progetto.
Villa, interno, esterno, polifunzionalità, flessibilità, nuovo, preesistente, percorso, sorpresa, pubblico, "domestico", giorno e notte, sono le parole chiave poste alla base della filosofia/strategia progettuale tesa a chiarire senza perdere, enfatizzare senza declamare, usare senza svilire.
Questa strategia è stata sviluppata secondo i seguenti punti:
1. rendere evidente l'impianto "quadrato" a villa, con il nuovo uso, eliminando completamente il sistema distributivo dal profilo interno del manufatto storico.
2. rendere continuo il rapporto dello spazio interno della biblioteca al piano terra con lo spazio pubblico esterno, realizzando una nuova gradonata che disegna il "piede" della Villa e ne permette un uso più dinamico e coerente con il giardino.
3. definire attraverso l'uso dei materiali (dalla pietra, alla resina, al legno, all'ardesia di copertura), un parallello "stratigrafico" con la sovrapposizione delle funzioni.
4. realizzare un sistema distributivo come una somma di elementi "giunto" con la villa, elementi "interposti" con l'area di pertinenza (l'avanzamento del corpo scale trasparente e dell'ascensore), ed elementi "ancorati" alla volumetria principale (la scala di emergenza esterna).
5. rendere omaggio a Gianni Rodari, tra realtà e magia.
Il progetto prevede la completa rifunzionalizzazione della Villa attraverso una suddivisione/stratificazione degli spazi che sia in grado di dialogare con il manufatto e con un uso "contemporaneo" dello stesso.
La suddivisione dei piani sarà modificata per dare un'altezza maggiore al secondo piano, attualmente più basso rispetto al piano terra ed al primo, prevedendo pertanto l'eliminazione del sottotetto, al fine di realizzare una sala conferenze da 147 posti in uno spazio unico posto sotto la nuova copertura in legno, mantenendo la geometria delle falde dello stato di fatto.
Per quanto attiene la divisione interna della Villa (che si sviluppa su tre piani per circa un totale di 600 mq) la scelta è stata quella di mantenere l'impianto planimetrico dello stato di fatto al piano terra, mentre per i piani superiori si è scelto di dare maggior respiro agli spazi, attraverso la diminuzione del numero dei locali esistenti a favore di nuovi ambienti più ampi, considerata anche la loro nuova destinazione d'uso, la versatilità futura e la polifunzionalità che si vuole conferire all'edificio.