Dietro la vigna.
Un’architettura che parte dal territorio per esaltare le particolarità e le unicità del luogo. La presenza della vigna ha influenzato l’orientamento dell’impianto;così come le viste libere ,l’apporto di luce naturale e l'irraggiamento solare ne hanno caratterizzato il lay-out.
La realizzazione di un asilo nido rappresenta una grande opportunità: nei loro primi anni di vita i bambini avranno la possibilità di confrontarsi con uno spazio fisico e pedagogico
nuovo, pensato unicamente alle loro esigenze. Un progetto a misura di bambino che contempli una riflessione generale alle tematiche educative, dove per tematiche educative si includano anche l’educazione al paesaggio, allo spazio architettonico,ai materiali etc.
Abbiamo scelto di orientare il grande atrio, dove si svolge la maggior parte dell’attività educativa, verso la vigna.
Tale scelta, che permette di ottenere una notevole luce naturale non schermata, consente al programma educativo quotidiano di svolgersi in stretto legame con l’ambiente. Al contrario di ciò che normalmente avviene nelle nostre case, i bambini partecipano al cambio delle stagioni, vedranno la vigna mutare, cambiare colore, cresceranno con una maggior consapevolezza dei
fenomeni naturali.
Anche per quanto riguarda la definizione interna degli spazi, abbiamo progettato uno spazio che possa essere didattico, che stimoli l’esperienza sensoriale ,un’alternativa allo spazio cartesiano che l’esperienza abitativa ci ha abituati. Uno spazio che possa essere grande, stretto, alto,basso . Uno spazio dinamico e mutevole ma che conservi un orientamento strutturato e riconoscibile. L’obiettivo è ricercare coerenza tra assunti
pedagogici e soluzioni architettoniche, e dare concreta risposta a molteplici variabili, che condizionano la percezione dello spazio da parte dell’individuo determinandone comportamento e conoscenza. M.P.